Elena Dak , antropologa particolarmente interessata alle realtà delle popolazioni nomadi in rapida trasformazione, e il fotografo Bruno Zanzottera dell’agenzia Parallelo Zero hanno seguito una famiglia di nomadi Rabari nel loro spostamento annuale alla ricerca di nuovi pascoli. I Rabari sono un gruppo che abita nel Kutch, un’area del Gujarat, regione indiana ai confini con il Pakistan, dove abitano e da cui partono gruppi di pastori in migrazione. I Rabari (in passato detti Raika) nomadizzano in questi territori e si spostano lentamente per centinaia di chilometri alla ricerca di pascoli. Questo loro peregrinare non si ferma neanche durante la stagione monsonica, sebbene le piogge permettano ai pastori di restare in territori più vicini ai loro villaggi.
Anticamente allevatori di cammelli, oggi i Rabari migrano in piccoli gruppi composti da poche famiglie, le greggi e alcuni dromedari necessari per il carico e il trasporto delle masserizie: letti, oggetti per la cucina, abiti, culle.
Le loro rotte annuali li portano a penetrare all’interno di un tessuto ambientale sempre più antropizzato, urbanizzato e industrializzato, che prevedono l’attraversamento di trafficatissime assi stradali e accampamenti a bordo autostrada.
Elena e Bruno hanno seguito i loro spostamenti per 1 mese nell’autunno 2017 vivendo insieme a loro e condividendo le attività quotidiane dei membri delle famiglie. Sono tornati nel 2018 per seguirne i movimenti durante la stagione dei monsoni e partecipare alle loro cerimonie. Durante questi periodi si sono resi conto di essere i testimoni di un cambiamento epocale nell’India di oggi e di trovarsi insieme all’ultima generazione di nomadi carovanieri di questa parte di mondo.
– Per chi volesse approfondire il lavoro di Elena e Bruno segnaliamo che marzo uscirà in libreria “Ancora in cammino. In viaggio con i nomadi Rabari del Gujarat” (Crowdbooks editore)
– (le fotografie, ovviamente, sono di Bruno Zanzottera)