“Potremmo immaginare le Alpi come un grande arcipelago nel cuore dell’ Europa” racconta ai nostri microfoni Marco Albino Ferrari, autore di Alpi Segrete (Editore Laterza) “Con tante isole quante sono le valli. E ogni isola, ogni valle, con una sua specificità, una sua particolarità, un suo tratto culturale ben definito. Ecco, le Alpi segrete sono tutte quelle isole, quelle valli che stanno fuori dal mondo più commerciale, più conosciuto delle Alpi. Lontano cioè dai centri più frequentati dal turismo di massa, come Cortina, Courmayeur, Saint Moritz; tutto quel mondo ‘segreto’ che sta dietro un velo di oblio. Un mondo segnato dallo spopolamento negli anni dopo il boom economico, che ha lasciato, da una parte, gravi ferite, con l’emorragia dei giovani verso le città del triangolo industriale Milano-Genova-Torino; ma dall’altra, storie dimenticate che potrebbero essere ripescate, suscitando generose fantasie e anche un’eco lontana di momenti drammatici che possono essere ripresi per farci riflettere. Qui ci soffermiamo su Elva, il paese che era e sulla triste istoria dell’orso Bruno…
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Marsiglia
Il fascino segreto del Panier: il quartiere antico della città, dove ogni vicolo gronda storie di vita e strizza l’occhio a locali e boutique alla moda. La location de ‘Plus belle la vie’, la sitcom più amata dai francesi (un incrocio tra “sentieri” e “i cesaroni”). I lavori in corso per Marsiglia 2013-Capitale della cultura. L’esperienza di AMAP: ovvero come 1600 famiglie marsigliesi si riforniscono di frutta e verdura da contadini che coltivano solo per (e grazie a) loro. E, ovviamente, una incursione allo stadio dell’ OM… Ultimo, ma non ultimo alcune pagine di Jean-Claude Izzo.
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Giordania
La cittadella di Amman: Una sorta di Bignami a cielo aperto dove si alternano reperti archeologici di chi, nel corso dei secoli, ha abitato da queste parti. si parte dal Neolitico, per poi passare a quando arrivarono i persiani e i greci. La dominazione nabatea, romana, bizantina, secoli in cui l’odierna Amman si chiamava Philadelphia. E poi le diverse invasioni arabe sino a quella ottomana, terminata con l’avvento del colonialismo inglese. L’arrivo dei profughi palestinesi ed il derby (non solo calcistico) con i giordani doc. Oggi ad Amman ci abitano anche armeni, circassi, arabi del Golfo, iracheni. Ovviamente le fedi religiose sono altrettanto numerose. Sunniti, sciiti, cattolici,ortodossi, drusi…Il recente arrivo di centinaia di migliaia di iracheni e i ‘fasti’ di Amman Ovest…Ma la Giordania non è solo la sua capitale. E’ anche una meta per chi ama la natura. I Boschi di pini d’Aleppo di Dibeen, la riserva faunistica Ajloun, il canyon di Wadi Mujib e lo storico villaggio di Danan alla deriva sulle montagne del deserto…
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Il sign. Lino e il Monte Bondone
Il signor Lino, classe 1930, sul Bondone ci ha passato la vita. Quasi tutta con gli sci ai piedi. “I miei primi sci me li sono costruiti con una accetta. Come attacchi mettevo delle cinghie girate e ai piediavevo gli zoccoli”. In una lunga chiacchierata scopriamo che il sign. Lino è la memoria storia della montagna di Trento. Nel suo racconto si incrociano i personaggi più disparati. Da Hannes Schneider, l’inventore della virata a spazzaneve, all’irredentista trentino Cesare Battisti. Dal duca inglese di Kandahar ai Madruzzo, storica famiglia di principi vescovi. Senza dimenticare Gioani Nardelli Ciciòl e il suo mulo.
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Le geografie di Mauro Rostagno
“Da Lotta Continua a Macondo a Saman, dalla lotta di classe alla lotta alle dipendenze alla lotta alla mafia, dal rosso del comunismo all’arancione di Osho, dal Nord al Sud, da Torino a Trento a Palermo, da Pune a Milano, da Trapani fino alle stelle dove certamente il suo spirito scintilla”. E’ un estratto della prefazione di Michele Serra al libro di Maddalena Rostagno e Andrea Gentile “Il suono di una mano sola – Storia di mio padre Mauro Rostagno” (Il Saggiatore). Ed è la guida di un viaggio nelle geografie di Mauro Rostagno, che percorriamo in compagnia di Maddalena, sua figlia.
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La ruta dello zenzero
Non solo mare nella Repubblica Dominicana. Il progetto Guariquèn II (responsabile la Ong ICEI, controparte locale l’Associazione San Benedetto del Porto), ovvero come, attraverso la creazione di una strada dello zenzero, si possa valorizzare la produzione agricola locale e, nel contempo, implementare il circuito di turismo sostenibile. Il tutto sulle montagne alle spalle di Las Galeras, il finisterre della penisola di Samanà. E’ una località che ha vissuto gli onori della cronaca italiota perché è stata la location dell’isola dei famosi. Ma la ns escursione non prevede un pellegrinaggio nei luoghi del fatidico litigio tra Antonella Elia ed Aida Iespica. Porta sulla loma, per un bed & breakfast nelle case dei campesinos che coltivano lo zenzero…
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www.icei.it – www.godominicananrepublic.com