Catalunya: non solo Barcellona

Cala Santa  Cristina

Non solo Barcellona, la Catalunya è molto di più. Ma prima di immergersi nella Catalunya più profonda vi offriamo un piccolo bignami per imparare qualche rudimento della lingua catalana. Una lingua osteggiata dal franchismo a tal punto che oggi i giovani la parlano meglio dei loro genitori (con Franco era vietato usarla). La prima meta è un insieme di sotterranei lunghi chilometri e chilometri. Pareti di mattoni e soffitti ad arco o a volta. Nel silenzio e nella penombra milioni di bottiglie riposano qui anni e anni. Sono cantine che appartengono alle stesse famiglie da secoli e dove a fine Ottocento sono nate le prime bollicine di Spagna. E’ la regione vinicola del Penedès, a pochi chilometri da Barcellona, una zona che coincide con quella della produzione del mitico Cava, un vino dal grande carattere che si ottiene secondo il metodo tradizionale della rifermentazione in bottiglia. A Sant Sadurní d’Anoia, la capitale del Cava, la tappa d’obbligo è al Centre d’Interpretació del Cava, la cui sede è in una distilleria di vini e bevande alcoliche costruita nel 1814. Qui si possono conoscere le origini del Cava, la storia delle vigne, i protagonisti dell’industria vitivinicola, ma si può anche effettuare un’inaspettata immersione nell’appassionante mondo della cioccolata (un’esperienza per cui bisogna ringraziare l’Espai Xocolata Simon Coll). Un universo che ormai non interessa solo donne e bambini. E un mondo che interessa sempre a più persone è quello della ferrovia. Per conoscerlo meglio tassativa una tappa al Museu del Ferrocarril di Vilanòva I Geltrù , una cittadina distante da Barcellona circa cinquanta chilometri. Una distanza facilmente colmabile grazie ai treni della linea due della RENFE Cercanias , la rete di trasporti suburbani delle ferrovie spagnole . Un viaggio, quello dalla stazione di Barcelona – Sants a Vilanòva che dura quaranta minuti. Un percorso che si svolge interamente parallelo alla costa … La sede del museo è stata ricavata all’interno del vecchio deposito locomotive del 1881 e chiuso all’esercizio nel 1967. , dopo il 1972 l’Asociaciòn de Amigos de Ferrocarril di Barcellona riesce ad ottenere l’intera area per l’istituzione del museo anche se per l’inaugurazione ufficiale si dovrà attendere fino al 1990. L’entrata del museo si trova sul piazzale esterno della stazione e l’ingresso è riconoscibile dalla cabina della locomotiva RENFE 2005 T , titolare del Talgo II “ Virgen del Carmen” che spunta da un androne della palazzina che un tempo ospitava gli uffici del deposito locomotive… E’ la porta d’accesso a un paradiso per chi da piccolo giocava con i trenini…

Costabrava.org – Patronat de Turisme de Sant Sadurní d’Anoia – Espai Xocolata Simon Coll

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