Montiamo in sella e andiamo a scoprire la Puglia dei vini, pedalando attraverso alcune delle sue più importanti Doc. Viaggiamo d’autunno, a novembre, per schivare il turismo di massa e il caldo feroce che stroncherebbero il piacere di abbandonarsi a buon calice (o a più di uno…!).
Punto di partenza è Putignano, a 40 km a sud di Bari, sull’atopiano collinare della Murgia. Da lì pedaliamo per una quindicina di chilometri fino a raggiungere Giovanni Aiello, “enologo per amore”. Siamo alle pendici della valle d’Itria, in una zona carsica calcarea: sotto terra le grotte, sopra i trulli e in lontananza, a pochi chilomteri, l’azzurro del mare. È qui che Aiello, dopo aver girato il mondo, ha aperto la sua cantina in cui produce Primitivo di Gioia del Colle e Verdeca. I suoi vini si chiamano Chakra e hanno già collezionato una sfliza di premi prestigiosi.
Più a sud, a Crispiano, nell’aerea delle cento Masserie, visitiamo la Masseria Amastuola, una struttura che ospita un elegante wine hotel, una bottaia, una libreria e un ristorante. Intorno ci sono circa 170 ettari di terreno, per la maggior parte coltivati a vigneto, dove i i filari disegnano delle grandi onde, disegnate dal paesaggista Fernando Caruncho. In cantina troviamo più di dieci varietà di vino biologico.
Per i buon gustai, tappa d’obbligo è Il Panino di Marino – Na Dogghia d’Aneme (letteralmente un languorino di stomaco) a Noci. Qui incontriamo un mito della gastronomia pugliese: Notarnicola Marino, “domatore d’appettito”, come si definisce lui…
Altro incontro che lascia il segno è quello con Paolo Belloni, fondatore dei Giardini di Pomona. Lo incontriamo nel suo conservatorio botanico, incastonato tra 3 città bianche (Cisternino, Locorotondo e Martina Franca): è lui a illustrarci la sua collezione di vecchie varietà di alberi da frutto, una delle più importanti d’Europa.
Proseguendo il viaggio verso sud approdiamo a Manduria, nel cuore della terra del Primitivo. Qui visitiamo il Museo della Civiltà del Vino Primitivo, all’interno della storica Cantina Produttori di Manduria, la realtà cooperativa vitivinicola più longeva della Puglia.
Arriviamo quindi in Salento, terra del Negramaro, per degustare i vini della Cantina Moros a Guagnano. È Claudio Quarta, fondatore della cantina, ad accompagnarci in questo luogo affascinante, in cui vino e arte si intrecciano intorno alla doc del Salice Salentino.
L’ultimo tratto dell’itinerario ci porta sul mare, lungo la costa, dalla splendida riserva naturale di Torre Guaceto fino a Brindisi. Pedaliamo con il vento in faccia, a un passo dalle onde, mentre in testa risuonano le voci incontrate. Amore, terra, storia, natura, emozioni e alberi, sono le parole che si ripetono nelle interviste. Le stesse che ritrovate nella musica che accompagna il nostro racconto.
by Paola Piacentini