Radicepura Garden Festival… e non solo

Mauro Corona, scrittore e alpinista, apre Onde Road di questa settimana ricordandoci l’importanza di saper ascoltare le piante. E anche di saperci parlare.
Una persona che sicuramente sa parlare con le piante (…e le ascolta da sempre) è il Cavalier Venerando Faro. Settant’anni ben portati, lavora con le piante da quando era ragazzino. Non è quindi un caso se oggi sovraintende il parco botanico più grande d’Europa. E’ ai piedi dell’Etna, al centro del Mediterraneo. Per la precisione è a Carruba di Giarre, a pochi chilometri da Catania. Da un lato la maestosità imponente del Vulcano, dall’altro il limpido mare azzurro della costa jonica. E’ partito vendendo piantine che coltivava a casa girando con una moto ape. Oggi dà lavoro a quasi 400 persone. La sua tenuta è di 650 ettari: 50 di vigneto, 100 di agrumeto e circa 500 di vivaio. C’è spazio anche per un museo-giardino open air: si chiama Radicepura. 3000 specie di piante, 5000 varietà. Palmeti e cactacee di straordinaria bellezza, ma anche un orto botanico dove si coltivano centinaia di esemplari di piante mediterranee monumentali, definite le “piante madre”, dal cui seme vengono riprodotte tutte le altre piante. Questo dà la possibilità di avere una banca semi di alta qualità, senza patogeni, con certificazioni controllate e integrate. Tra le varie iniziative il Radicepura Garden Festival : un evento internazionale, con cadenza biennale,  dedicato al garden design e all’architettura del paesaggio del Mediterraneo che coinvolge grandi protagonisti del paesaggismo, dell’arte e dell’architettura, giovani designer, studiosi, istituzioni e imprese. Marta Palumbo della Fondazione Radicepura ci parla dell’edizione 2023 del festival (che il 3 dicembre decreterà il giovane paesaggista vincitore dell’edizione di quest’anno), mentre Linda Grisoli, autrice con Gordon Goh de “Alla mensa di Madre Etna”, ci racconta la loro creazione (un lavoro che celebra la ricchezza delle piante commestibili, raffigurando la grande interazione tra la selezione naturale e l’interferenza umana nel corso del tempo, che ha portato alla diversità ecologica di oggi). 
La giornalista Emanuela Rosa Clot, direttrice della rivista Gardenia, ci regala qualche indirizzo dove trovare giardini eccellenti. Tra questi il Giardino di Ninfa a Cisterna di Latina e il Great Dixter Garden nell’East Sussex (UK), un giardino sempre in movimento, grazie al capo giardiniere Fergus Garrett e al suo team che, lasciandosi ispirare dai comportamenti delle piante, cambiano e migliorano il giardino della casa che fu del giardiniere e scrittore di giardinaggio Christopher Lloyd (1921-2006).
Il poeta e scrittore Tiziano Fratus, infine, ci suggerisce due alberi imperdibili nell’area milanese: il taxodium distichum (noto come cipresso calvo) ai Giardini Montanelli di Milano e il ficus millenario  domiciliato nel Museo dei Bonsai di Parabiago.

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