San Lorenzo Dorsino: un borgo vivo, dove la Comunità è destinazione

Adagiato su una terrazza baciata dal sole, con in fronte le Dolomiti di Brenta, San Lorenzo Dorsino è molto più di un borgo, è un borgo diffuso. Nasce infatti dall’unione di sette piccole frazioni. Ogni villa conserva ancora oggi il proprio carattere distintivo, la propria festa patronale, la propria chiesetta, la propria piazza. Per scoprirne il fascino più autentico, bisogna visitarle senza fretta, perdendosi tra le stradine acciottolate e le architetture di un tempo. Così facendo si conosceranno le storie e le  capacità di artigiani e artisti che  hanno scelto di vivere valorizzando le loro passioni, la loro creatività e abilità manuali. Le storie più intriganti sono quelle di un gruppo di donne che si sono rimesse in gioco, diventando uno stimolo per altre donne per tirare fuori da casa quello che sanno fare con le loro mani. Non è ancora una associazione, anche se presto lo diventerà. “Amo il legno. Ho imparato a farlo fin da bambina grazie al papà falegname” ci racconta Claudia, un falegname 23enne che con le sue mani crea lampade, ciotole porta oggetti, collane, orecchini e braccialetti in legno “Ho studiato design dell’arredamento e il legno è la mia fonte di ispirazione. Dà forza alle mie mani per creare oggetti che uniscono un concept innovativo alla tradizione artigiana. Ogni oggetto è un pezzo unico e irripetibile”. “Fin da piccola i colori dipingono la mia vita” ci confessa Valentina. Trentenne, oggi fa la pittrice (suo è uno splendido affresco che impreziosisce una delle chiese locali) e crea calamite, coppi e orologi dipinti a mano con scorci del paese, ritratti e caricature. Ierta è una feltraia che crea pezzi unici, ognuno diverso dall’altro: “Prendo ago e filo, punzecchio con la lana una pallina per disegnare paesaggi, faccio nascere nanetti da un pezzo di legno, compongo vasetti di fiori dai mille colorati, faccio battere cuori imbottiti”. Anita coltiva, attraverso l’agricoltura biodinamica, erbe officinali e piccoli frutti che poi trasforma in infusi e prodotti cosmetici, che vende anche online. La sua azienda è certificata ARCA e costruita utilizzando solo materiale locale: larice, argilla e dolomia. Federica, la figlia di Anita, preparare cocktail con i prodotti che si coltivano in azienda ed è diventata la bartender del progetto Dolomiti Mixology. La sorella maggiore di queste donne è Agnese, la regina del Ristoro Dolomiti di Brenta , all’imbocco della Val d’Ambiez, che da oltre venticinque anni gestisce con il marito Beppino.

A San Lorenzo Dorsino, grazie a un crowdfunding aperto per portare avanti una filosofia di montagna accessibile, è ‘tornata in vita’ la Falesia Dimenticata: uno scudo di roccia al di sopra di un prato del borgo. Oggi le  vie da scalare sono una trentina e l’obiettivo è di raddoppiarle, una palestra naturale di roccia aperta anche a  persone con disabilità (info: www.dolomiti-open.org)

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