Le geografie romane di Pasolini

Onderoad oggi è a Roma per raccontare alcuni dei luoghi che visiteremo durante il viaggio con gli ascoltatori di Radio Popolare, dal 4 al 7 maggio, attraverso le geografie romane di Pier Paolo Pasolini. Dove ha ambientato i suoi libri e le prime sue pellicole, dove andava a pranzare, dove giocava a calcio, dove è stato assassinato. La nostra Lonely Planet è “La Roma di Pasolini. Dizionario urbano” di Dario Pontuale,  ediz. IBS, 2017. Pasolini e Roma si incontrano il 28 gennaio 1950 sui binari della stazione Termini. Da allora inizia con la città un rapporto lungo e tormentato, destinato a lasciare tracce profonde in tutta la produzione artistica del poeta. Per la prima volta, raccolti in volume e ordinati per lemmi, nel libro di dario si trovano i film, le raccolte poetiche e i romanzi, così come i bar e i ristoranti frequentati con gli amici di sempre, i quartieri prediletti e le immancabili borgate dove si muovono i “ragazzi di vita” descritti nelle sue opere. Dalla “A” di Accattone, girato nel quartiere Pigneto, alla “V” di Valle Giulia, teatro degli scontri fra studenti e polizia, il lavoro di Dario è una guida ragionata sulle tracce di Pier Paolo Pasolini, figlio elettivo di questa “stupenda e misera città”. La nostra prima tappa è nel quartiere Monteverde, per incontrare Er Pecetto. All’anagrafe Silvio Parrello, Er Pecetto, è il figlio dello storico calzolaio del quartiere, da cui il suo soprannome. Pasolini visse in questo quartiere e portava a riparare le sue scarpe da calcio al padre di Er Pecetto, che invece è uno dei ragazzi di vita raccontati da Pasolini, in un suo romanzo del 1955. La seconda è il luogo dove Pasolini fu assassinato: una radura di periferia all’Idroscalo di Ostia. A poche decine di metri, dove il  Tevere termina la sua corsa, oggi sorge un villaggio totalmente privo di servizi, abitato da centinaia di famiglie. Un luogo simile alle periferie romane del dopoguerra frequentate da Pasolini e se lui fosse vivo, dichiara Franca Vannini, una abitante del quartiere, “lui oggi sarebbe qui”.  E poi il Mandrione, il Pigneto, il Parco degli Acquedotti, Ostiense e Testaccio, la tomba di Gramsci, il ristorante dell’ultima cena…. Tappa finale presso “La Villetta Social Lab” alla Garbatella dove Simona Zecchi, autrice del libro”Pasolini, massacro di un poeta” (ediz. Ponte alle Grazie), ci ragguaglierà  sugli ultimi sviluppi delle indagini sull’assassinio di Pasolini.

 Per un approfondimento sulle geografie di Pier Paolo Pasolini si rimanda al podcast    https://www.radiopopolare.it/trasmissione/le-geografie-di-pasolini/

 

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