Viaggio nelle geografie di James Joyce

“A James Joyce piaceva che i libri fossero stampati il giorno del suo compleanno. Conosceva la povertà, l’estasi del fallimento, aveva problemi di vista, beveva. Alcune fotografie lo ritraggono con una benda sull’occhio sinistro: ha il profilo dandy, la giacca sdrucita, bianca, la cravatta a farfalla, questo corsaro della letteratura. Il 2 febbraio del 1922 è una data storica fin nel gheriglio della cifra – 2/2/22 – che sa di arcano, di apocalittico, una vasca fitta di demoni, Joyce faceva quarant’anni, la Shakespeare and Company, la libreria editrice parigina di Sylvia Beach, aveva pubblicato Ulysses” (Davide Brullo)

Nell’approssimarsi del centesimo di questa data – 2/2/2022 – Onde Road propone un viaggio nelle geografie di Joyce. Claudia Torresani, cultrice del pedale, ci porta in bicicletta tra le strade di Dublino. Partenza dal museo MoLi, il Museum of Literature Ireland : dedicato alla letteratura irlandese, custodisce la copia numero 1 del romanzo. Tappe presso la (ex) farmacia Sweny’s dove Leopold compra per Molly la saponetta al limone e a The National Museum, dove Bloom si nascose per evitare incontro con l’amante della moglie.  Pausa ristoratrice al pub Davy Byrnes , dove Leopold Bloom pranza con il famoso panino al gorgonzola, accompagnato da un bicchiere di Borgogna. La baia di Dublino è bellissima e con pochi minuti di treno si raggiungono piccoli borghi marinari che sono un incanto. Legato a Joyce c’è Sandycove, dove sono ambientate le scene iniziali del libro e in cui è presente la Martello Tower: nel romanzo ci abita Dedalus e Joyce ci trascorse realmente qualche notte nel 1904.

Per chi nell’immediato non riesce a raggiungere Dublino, Riccardo Cepach, direttore del Joyce Museum di Trieste  ci accompagna nelle geografie ‘giuliane’ dell’autore dell’Ulisse, un’opera intensa che Joyce concepì e iniziò a scrivere proprio a Trieste, sua città d’adozione dove visse per oltre un decennio. Va ricordato che in occasione di questo importante centenario Trieste ha in serbo numerose iniziative per rendere omaggio al profondo legame tra la città e l’autore. Enrico Terrinoni, anglista di pregio e joyciano di platino (dopo quella di una decina di anni fa, ha appena curato una nuova traduzione con testo inglese a fronte dell’Ulisse, edita da Bompiani) ci consiglia dove iniziare a leggere l’Ulisse: al cimitero acattolico di Roma, vicino alla tomba del poeta Shelley, dello scrittore Carlo Emilio Gadda o di Antonio Gramsci.

irlanda.com/joyce

Turismo Irlanda:  ireland.com/it-it

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