Ovviamente anche per la seconda puntata dedicata a Palermo la nostra guida è “Vicoli vicoli. Palermo. Guida intima ai monumenti umani” di Alli Traina (Dario Flaccovio Editore). Alli ci racconta del rione degli “spersi” e delle geografie dei “Beati Paoli”, una setta segreta le cui origini si perdono nel tempo. Costanza Lanza di Scalea ci parla dei lavori dell’artista austriaco Uwe Jäentsch in piazza Garraffello, nel cuore della Vucciria. Vito, titolare del Gran Sultanato di Abalì, ci racconta che per bere ‘il sangue’ nella Taverna Azzurra (sempre nella Vucciria) non c’è bisogno di essere vampiri. Lo scrittore ed attore palermitano Davide Enia ci regala alcuni consigli sulla sua città (tra cui quello di leggere “Lume Lume” di Nino Vetri, Sellerio editore: ‘un racconto che è fatto con materiale poverissimo, di risulta; che però si rivela un gioiello raro che andrebbe custodito in cassaforte’). Mentre Raiz, musicista napoletano innamorato di Palermo, ci racconta della passione palermitana per la canzone partenopea. Tiziano ci porta nell’Associazione Culturale PaLab, mentre Giovanni, figlio dello storico titolare ci introduce alle magie del teatro Ditirammu, una enclave nella Kalsa dedita al canto e alla tradizione popolare, che con i suoi 52 posti a sedere è uno tra i più piccoli teatri in Italia e certamente l’unico del genere in Sicilia.
Link utili:
PaLab – Teatro Ditirammu – Costanza Lanza di Scalea e Uwe Jäentsch