Una Napoli altra…

 

Quattro fotografie di una Napoli altra. La prima è quella di un giardino nello storico quartiere Materdei. Non è un giardino come gli altri, ma è un giardino “liberato”, ovvero “occupato” solo dalle attività sociali, culturali e artistiche che gruppi di cittadini spontaneamente realizzano da circa sei anni a questa parte. Il giardino è solo una piccolissima parte dell’immenso spazio che, in Salita S. Raffaele numero 3, un tempo era occupato dal convento delle Teresiane e che recentemente è stato restituito alla collettività semplicemente grazie alla tenacia dei cittadini che si sono mobilitati per farne un bene comune. La seconda fotografia è quella di un maestro di strada napoletano: un soggetto sociale che frequenta luoghi aperti, senza reti di protezione, senza divise che lo proteggono, dove il sapere e la competenza si incontrano e confrontano con le necessità della vita e con la convivenza civile. Un maestro pronto ad essere sempre esaminato e messo alla prova da una realtà che anche lui ha contribuito a creare, quella di una persona autonoma che possiede saldamente la propria vita e che lavora perché una relazione così intensa e coinvolgente come quella educativa, abbia un termine e che il suo successo si misuri soprattutto dal modo e dal tempo in cui si conclude. La terza è quella dell’Afro Napoli United, più che una squadra di calcio un modo per combattere il razzismo e il mal di pancismo imperante.

Infine un piccolo tre stelle nel cuore della capitale partenopea, intitolato a una delle canzoni più celebri del repertorio napoletano: Luna Rossa (hotellunarossa.it), tradotta in mezzo mondo e interpretata magistralmente anche da Caetano Veloso. La padrona di casa è Dora Viscione, figlia di Antonio, autore del bran, che ha radunato nell’albergo splendidi cimeli legati alla luna di cui sopra.

 

 

maestridistrada.it

afronapoli.it

facebook.com/giardinoliberato.dimaterdei

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