Un viaggio dentro il cuore del samba e della tradizione afrobrasiliana: Salvador de Bahia. Monica Paes e Ira Rubini compongono un diario (quasi) cronologico del percorso compiuto con un gruppo di fantastici ascoltatori di Radio Popolare alla scoperta del Brasile più autentico e contemporaneo, sotto la guida irresistibile di Miriam da Silva.
Apre il viaggio una visita a un’abitazione molto speciale: la Casa do Rio Vermelho, dove hanno vissuto il celebre scrittore Jorge Amado e sua moglie Zelia Gattai, ricevendo e frequentando artisti e intellettuali di tutto il mondo. Molto più di un memoriale, la casa conserva gran parte degli oggetti e degli arredi originali e molte fotografie storiche, oltre a un ricco archivio di documenti cartacei e sonori, che testimoniano un importante periodo della cultura brasiliana e mondiale.
La cittadina di Santo Amaro, dove le sonorità portoghesi si fusero con le percussioni degli schiavi neri, ha dato origine alla scintilla generatrice della musica brasiliana, come racconta Roberto Mendez, celebre etnomusicologo e compositore, o come testimoniano con straordinaria spontaneità i molti interpreti vocali e le sambadeiras che a tutte le età “vivono” il samba di Santo Amaro. In questo luogo sorge anche la casa di Dona Canô, una vera personalità per il Brasile: morta a 105 anni, fra i suoi otto figli c’erano anche due giganti della musica come Caetano Veloso e Maria Bethânia. E noi siamo entrati nella loro casa natale e abbiamo incontrato il fratello Rodrigo.
Salvador ha un Carnevale che affonda le radici nella storia del Brasile e da molti è considerato il più autentico del paese. I gruppi che compongono la parata del Carnevale hanno storie antiche e tutte diverse, spesso legate a fatti storici o a movimenti di opinione. Vale per gli Olodum, molto noti anche in Italia. Di questo celebre gruppo musicale, da sempre impegnato in ambito politico e sociale, abbiamo vissuto un memorabile concerto celebrativo e visitato la scuola di formazione, nel cuore della città di Salvador, il Pelourinho.
In Brasile esistono le favelas ma anche molti esempi di valorizzazione degli spazi e di servizio alla popolazione. Ne abbiamo visitati alcuni, fra cui i Quilombos Boa Morte e Sao Felix a Cachoeira, fondati dai discendenti degli schiavi liberati e volti a realizzare l’autosufficienza produttiva e logistica di una popolazione di molte migliaia di abitanti, che hanno addirittura la loro moneta, il Sururu; la a scuola di capoeira e le attività comunitarie sull’isola di Itaparica; il progetto della Instituição Beneficente Conceição Macedo, nel quartiere di Alagados a Salvador, che aiuta le famiglie e offre ai bambini strutture e attività didattiche che li tengono lontani dalla strada.
Carlinhos Brown, musicista di fama mondiale, è a sua volta cresciuto in un quartiere difficile di Salvador, il Candeal. Per questo dedica da anni tempo e risorse al recupero del quartiere, che si è riqualificato al punto che la percentuale di violenza è drasticamente diminuita. Lo abbiamo incontrato e, in una conversazione in esclusiva per Radio Popolare, ci ha raccontato la sua visione del mondo.
E anche la grande Margareth Menezes da tempo patrocina e promuove un progetto culturale dedicato alle Ganhadeiras de Itapuã, che abbiamo visto cantare e danzare con le loro famiglie nel centro culturale che organizza le loro attività.
Negli ultimi anni, Salvador de Bahia è stata oggetto di una vasta riqualificazione urbana e ambientale, visibile soprattutto sul litorale e nella Bahia de Todos os Santos, come ci ha spiegato il Segretario al Turismo, José Alves , che abbiamo incontrato per farci raccontare l’idea di turismo sostenibile che l’amministrazione pubblica sta promuovendo.
Ma Salvador de Bahia è una infinita fonte di meraviglia: dai colori vivaci delle case antiche, al cibo che mescola sapori e profumi del mondo, dalla ipnotica spiritualità che nasce dalla fusione dei culti africani e cristiani nei riti del Candomblé, agli splendidi musei e alle chiese monumentali, per non dire delle lunghissime spiagge sull’oceano.
Una destinazione indimenticabile, che Radio Popolare vi propone secondo la sua consueta filosofia di viaggio, alla scoperta di un Brasile autentico e contemporaneo e dei suoi protagonisti culturali. Foto di Franca.
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Muito bom!
Bom trabalho é uma bahia que tem o que vê e apreciar!