La valle incantata

valle dei mocheni

“Valle Incantata” è il nome che lo scrittore austriaco Robert Musil diede a una ènclave germanofona a 20 km da Trento. Per gli italiani è la Valle dei Mocheni, Fersental in tedesco. Ma per i mocheni è Bersntol (come sono arrivati qui ce lo racconta Gianni, del B&B La Marianna, una delle attività affiliate all’associazione delle piccole imprese rurali per l’ospite). Dei mocheni ci eravamo già occupati in un Onde Road di un paio di anni fa. Ne riparliamo perché dallo scorso novembre è in circolazione “La prima neve”, un film di Andrea Segre ambientato in valle. La prima neve è quella che tutti in valle aspettano. Quella che trasforma i colori, le forme, i contorni. Dani, il protagonista della storia raccontata da Segre, non ha mai visto la neve: originario del Togo, è arrivato in Italia in fuga dalla guerra in Libia. È in valle c’è arrivato come ospite di una casa accoglienza di Pergine. Per le strane analogie del destino così come alcuni migranti di oggi per vivere fanno gli ambulanti, anche gli antichi mocheni, migranti di ieri, stagionalmente praticavano il commercio ambulante (kromer). Cosa vendevano ce lo racconta Sara, giovane volontaria del Bersntoler Kulturinstitut (Istituto Culturale Mocheno), che ci porta a visitare il Filzerhof, una casa rurale mòchena appartenuta a un certo Filzmoser, che abitò il maso verso la fine del ‘600. Altra tappa imperdibile è il Museo Pietra Viva di S.Orsola Terme: un viaggio guidato dai gemelli Pallaoro alla scoperta del mondo dei minerali.

Visita: valledeimochenipirlo.it

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