In Serbia con Radio Popolare

Con Eugenio Berra raccontiamo il viaggio in Serbia di Radio Popolare (16-24 agosto). Nove giorni dal nord al sud della Serbia. Belgrado, la vecchia capitale della Jugoslavia, crocevia di civiltà e imperi come quelli Austro-Ungarico e Ottomano, risorta dai conflitti degli anni ’90 e dal tragico bombardamento NATO. La Serbia sud-occidentale, la vecchia Raška medioevale, culla della spiritualità serba. La Vojvodina, provincia autonoma della Serbia, di impronta austro-ungarica: Novi Sad, cittadina danubiana famosa per la fortezza di Petrovoradin, Sombor e la riserva naturale “Gornje Podunavlje”, inserita tra i siti Natura 2000. Lo sconfinamento in Romania: Timișoara, capitale del Banato rumeno. Lo storico Milovan Pisarri illustra i recenti cambiamenti vissuti da Belgrado, mentre Gaia Grassi ci racconta dell’escursione in barca lungo i canali che uniscono Sombor al Danubio (e relativo bagno). E poi le musiche (dagli ottoni alle csárdás ungheresi sino ai repertori klezmer e sefardita, testimoni della centenaria presenza ebraica a nord e sud del Danubio), i cibi e la rakija che si degusteranno durante il viaggio…
Angelo Moretti, ideatore del movimento pacifista MEAN Movimento Azione europeo (projectmean.it), un progetto specifico di promozione della pace e di assistenza umanitaria in Ucraina, ci racconta della missione a Kiev del prossimo 11 e 12 luglio. Una missione è aperta a tutti (Per approfondimenti: corpicivilidipace.it ).  L’idea principale del movimento è quella di preservare il potere trasformativo della nonviolenza attiva all’interno dello scenario di conflitto.
Stefano Brambilla presenta MAPPE, una nuova collana del Touring Club Italiano . Ogni volume di MAPPE è contemporaneamente un libro e una rivista, dedicato a un tema di volta in volta diverso, che possa spiazzare e sorprendere. Il primo numero è dedicato ai “confini”. I confini muoiono e risorgono, si spostano, si cancellano e riappaiono inaspettati. Segnano la geografia, l’esperienza, il linguaggio, la politica con la sua spesso assurda cartografia, l’io con la pluralità, la società con le sue divisioni, lo spazio reale e la vita digitale, le possibilità di vita di animali e piante, gli spostamenti…

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