Cremona: dove nascono solo Archi Star…

Cremona è da sempre la città dei liutai. Qui ha vissuto e lavorato Antonio Stradivari, uno dei liutai migliori che siano mai esistiti. E, qui, vivono e lavorano centinaia di liutai ancora oggi. Così, in ogni angolo della città si respira musica e legno. Ma c’è una via dove la musica si può anche vedere. E’ via Robolotti: in poco più di 80 metri convivono una serie incredibili di botteghe di liutai. Attraversandola si sentono concerti di violini sparsi, provenienti da dietro le porte delle botteghe, dove i musicisti stanno suonando e provando gli strumenti costruiti su misura per loro. Così gli spartiti di Vivaldi si mischiano a quelli di Paganini e via Robolotti è il teatro di un concerto sempre unico. Qui si respira il profumo intenso dell’abete rosso stagionato, proveniente dalla Val di Fiemme, scavato a mano dagli scalpelli di precisione. Ma anche quello di acero e di ebano delle diverse parti dello strumento. Quello dolce delle colle a caldo necessarie per saldare i 75 pezzi che lo compongono. E quello pungente delle resine per la verniciatura…
Ospiti della trasmissione:
.- il mitico liutaio Bruce Carlson, statunitense da anni ‘emigrato’ a Cremona dove gli inizi degli anni ’90, assieme a Bernard Neumann, ha aperto la prestigiosa bottega Carlson & Neumann
.- Fausto Cacciatori, responsabile della conservazione e catalogazione degli strumenti e dei reperti conservati al Museo del Violino
.- Fabrizio von Vornax, direttore artistico di Casa Stradivari
.- Alcuni ragazzi che partecipano alla masterclass di liuteria organizzata da Casa Stradivari
Raccontiamo la storia di Fabrizio Fornara, oggi liutaio a Cremona (ha iniziato a costruire violini nel laboratorio di liuteria del carcere di Opera, dove era incarcerato Era il 2009 e ha cominciato per curiosità, non sapeva nemmeno cosa volesse dire la parola liutaio. E’ diventato uno dei più bravi a forgiare violini. Appena riconquistata la libertà, mentre attraversava la strada, Fabrizio venne investito da una macchina. L’incidente gli lasciò paralizzati per sempre un braccio e le gambe: una seconda prigionia, se possibile più severa della prima. Lui non si perse d’animo…)
 
Special guest della trasmissione i violinisti Mauro Pagani (PFM, Fabrizio de Andrè…) e Francesco Fry Moneti (Modena City Ramblers, Casa del Vento)

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