Val Varaita

Esistono poche montagne sulle Alpi che hanno una silhoutte iconica come quella del Monviso, il monte più cantato da Virgilio e poi da Dante, considerato dai Romani il tetto del mondo.  Probabilmente solo il Cervino può competere con il ‘Re di Pietra’. La Valle Varaita è una delle vallate del ‘Re di Pietra’, 70 chilometri risalendo da Costigliole fino al Colle dell’Agnello, dove una strada panoramica che culmina ai 2744 m del valico la unisce alla valle francese del Queyras. Il Monviso incombe sulla valle, ma la sua vista si perde quando i tornanti della strada principale si inerpicano verso i primi contrafforti. Il suo profilo inconfondibile riappare solo in quota, per regalare panorami indimenticabili. Sono numerose le tappe che consentono di fotografare la vita di chi ha deciso di restare (o di stabilirsi) lungo questo segmento delle pendici del “vesulus pinifer” declamato da Dante. Roberto, Paola e le loro tre figlie nel 2004 hanno aperto un laboratorio dove lavorano piante come l’achillea millefoglie, la rosa canina, il biancospino e il tiglio, che crescono sui ripidi pendii intorno alla loro casa. “Siamo figli d’arte” ci confessa Roberto “la tradizione erboristica familiare risale infatti all’800”. Rossana, una delle figlie, ci spiega come lavorano: “Per scelta non coltiviamo le erbe officinali in maniera intensiva, anche se dallo scorso anno abbiamo piantato qualche filare di elicriso italico, menta piperita, camomilla e lavanda angustifolia. La nostra è una piccola realtà che lavora per mettere sul mercato prodotti di altissima qualità. Abbiamo una filiera veramente corta: dalla materia prima si passa, dopo la lavorazione, direttamente al consumatore”.  A Melle una crew di ragazzi è riuscita a realizzare un sogno rivoluzionario: non scappare all’estero, ma provare a riqualificare il territorio producendo una birra artigianale che invitasse a bere bene. A Bellino, in  Borgata Celle, ci si può regalare una cena alla Locanda L’Enventòour . Il nome della locanda arriva da una parola occitana che significa “sgrana cereali”. Mangiare da Ennio, Monica e Briga (quest’ultimo è il cane di casa) è un’avventura stimolante: trattasi di una cucina di frontiera, radicata nel territorio, ma influenzata dai venti del mediterraneo provenzale. Una cucina che coniuga la semplicità dei gesti di un tempo con le nuove tendenze gastronomiche (a cui bisogna aggiungere la conoscenza di botanica montana da parte dei gestori che organizzano corsi di raccolta e utilizzo delle erbe di montagna). Una tappa a Chianale consente di scoprire un villaggio dal cuore d’ardesia, con i suoi tetti di lose, le sue pietre, i suoi legni, le vecchie travi. Situato a 1800 metri d’altezza e posto al riparo dalle valanghe, è diviso in due agglomerati dal torrente Varaita. Attraversato dallo Chemin Royal (la strada del sale) che portava in Francia, il borgo fu terreno della guerra di religione che contrappose calvinisti e cattolici. A testimonianza restano due differenti chiese cristiane  e terribili pagine di storia che andrebbero studiate per evitare che gli uomini ripetano atti che di spirituale non hanno nulla. Addentrarsi nel Bosco dell’Alevè consente di scoprire un bosco antichissimo (le origini si fanno risalire alle grandi glaciazioni del quaternario) menzionato sia nell’Eneide di Virgilio che nella Historia Naturalis di Plinio il Vecchio. Partendo dal ponte sul rio Vallant in un’ora e mezza di cammino, e dopo circa 400 mt di dislivello, si arriva al  lago Bagnour, sulle sponde del quale sorge l’omonimo Rifugio Bagnour , un ‘caldo’ rifugio alpino da anni gestito con passione da Elisa e Livio.

Ente di gestione delle aree protette del Monviso. L’Ente Parco, nato nel 2016, gestisce alcune Aree protette regionali e varie Zone Speciali di Conservazione facenti parte del sistema europeo della Rete Natura 2000.  I territori protetti si estendono dalla pianura cuneese fino alla cima del Monviso e conseguentemente abbracciano una grande varietà di ambienti in cui vivono moltissime specie animali e vegetali, alcune delle quali, in tutto il mondo, sono presenti solo qui.

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Area della biosfera del Monviso. La Riserva della Biosfera del Monviso è una riserva transfrontaliera tra la Francia e l’Italia, che include una parte nazionale in Italia denominata

“Area della Biosfera del Monviso” e la “Riserva della Biosfera del Mont-Viso” per la parte nazionale francese. unesco.it/it/RiserveBiosfera   monviso.eu/mab/ita/biosferamab.aspx

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