Lì una volta ci passava il 13, inteso come tram. I binari correvano nello spazio tra le due carreggiate di corso Lodi, il tratto viario del Sud Milano che da piazzale Corvetto va
a piazzale Lodi, per poi proseguire sino in centro. Un’arteria che raccorda città e campagna. La periferia milanese più vicina a Piazza del Duomo. E’ qui che verrà inaugurato il Miglio delle Farfalle. Su quell’anonima striscia d’asfalto tra le due carreggiate, oggi utilizzata solo da chi pedala sulla pista ciclabile, sono state messe a dimora svariate qualità di piante, tutte adatte ad attrarre diverse specie di farfalle. Un’oasi verde, stretta e lunga, che grazie a macaoni e cavolaie colorerà un angolo grigio della città. Tutto dovrebbe essere pronto per fine maggio (se la pandemia si metterà di traverso ci sarà uno slittamento di qualche mese). Il progetto è coordinato da LABSUS – Laboratorio per la sussidiarietà , con il supporto dei residenti in Piazza San Luigi e della relativa Social Street e della casa editrice Topipittori , oltre al sostegno strategico de La città intorno , un programma di Fondazione Cariplo. L’idea da cui è nato tutto è venuta al team di Fratelli Bonvini , un’istituzione del quartiere. Sulla carta è una cartoleria e tipografia, in realtà è molto più di un negozio. Aperta da Costante e Luigia Bonvini nel 1909, è un pezzo di storia, un luogo di bellezza antica in cui rifarsi gli occhi. Recuperato e restaurato nel 2014 mantenendo mobili e attrezzi originali, è una meta per feticisti e curiosi di matite e penne, album e taccuini, pennini e inchiostri, libri e timbri. Accessori e oggetti ricercati, pieni di gusto. Sede di workshop e laboratori.
La volontà comune di quest’insieme di realtà farà di questa rambla, popolata da farfalle selvatiche, un esperimento da seguire. Anche per osservarne gli sviluppi, tenuto conto che chè saranno poi gli stessi residenti e commercianti del quartiere che hanno aderito all’iniziativa a prendersene cura…