Andare in Montagna in Afghanistan

Ferdinando Rollando è una guida alpina cresciuto sui sentieri e sulle nevi del Monte Bianco. Da qualche anno ha spostato il suo campo d’azione e lavora sulle impervie montagne dell’Afghanistan. Fa la guida ‘alpina’ e si occupa di un programma per la prevenzione delle valanghe (causa di centinaia di morti in quelle vallate). Parlando con lui scopriamo un Afghanistan lontano dalle cronache di guerra a cui siamo abituati. Montagne da scoprire in bicicletta o lungo infiniti sentieri. E, per chi se lo può permettere, arrampicandocisi sopra. Il posto più ‘tranquillo’ è la valle di Bamiyan, famosa in tutto il mondo per il sito archeologico nei suoi pressi: quello delle due enormi statue di Buddha scolpite nella roccia che nel marzo 2001 sono state distrutte ad opera dei talebani ed oggi sono oggetto di un progetto di ricostruzione sotto l’egida dell’UNESCO. Fernando organizza escursioni anche nel Badakhshan, una località dove gli ultimi nomadi kirghisi vivono a quote talmente elevate che secondo Marco Polo non riuscivano nemmeno ad arrivarci gli uccelli. Ferdinando oggi vive in Afghanistan per nove mesi all’anno. Un piccolo scampolo di questi mesi lo vive a Kabul, dove ha trovato il modo di fare da ‘consulente’ agli autori di “Kaboul Kitchen”,una sit com della televisione francese che ha come protagonisti ‘gli internazionali’ che vivono nella capitale afghana.

Per contattare la guida: ferdinando@rollando.com

Alpistan è un’associazione che vuole diffondere i valori e le competenze alpine nelle aree povere del mondo, finalizzata alla crescita dei rapporti interculturali, compatibile con la crescita dei diritti e della qualità di vita in tali aree.

Ascolta il podcast:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *