Eiger, Jungfrau, Monch. Immersi in un oceano di neve da Murren si gode il panorama di uno dei massicci più autoritari delle Alpi. Oggi Onde Road fa tappa in questo paesino di 300 abitanti dell’Oberland Bernese. Murren è terra di ispirazione per i grandi di Hollywood: nel 1975 Clint Eastwood girò il suo Assassinio sull’Eiger e qui è ambientato il sesto film della saga di James Bond, Al servizio segreto di sua maestà. La spia inglese, interpretata da George Lazenby, si ritrova nel covo della Spectre abbarbicato sui 3000 metri dello Schiltorn. Ribattezzato Piz Gloria in onore della pellicola questo luogo ora ospita un ristorante rotante e un museo dedicato a 007. Da qui si parte per chilometri e chilometri di sciate. A Murren non si possono ammirare solo le tracce dei freeriders , ma anche quella che la storia italiana ha lasciato in dote dagli anni del conflitto. Negli alberghi della località tra il 1944 e il ’45 hanno trovato rifugio più di mille italiani, per lo più antifascisti. Il campione di sci Zeno Colò, Amintore Fanfani e Giorgio Strehler furono qui, come Dino Risi che a Murren si è sposato con la sua Claudia. E’ Barbara Mosca, la sorella, a accompagnarci tra le vetrine che raccontano la storia degli internati.
Da Murren, attraverso trenini e vertiginose funivie approdiamo sull’altro versante della vallata. Proseguendo si può arrivare alla Jungfraujoch comodamente seduti sul trenino più alto d’Europa. Noi però ci fermiamo a Wengen dove la Coppa del Mondo di sci mette in palio la discesa libera più bella che ci sia. Sina Cova, ex azzurra della disciplina, ci fa entrare nella vita di questa perla alpina dal divano dell’hotel Falken, dove ancora oggi alloggia la nazionale italiana di sci.
A cura di Dario Falcini
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