Valle Isarco

Vipiteno

Un viaggio che inizia in quello che i locali chiamano il ‘Principato di Stufles’, il rione più antico di Bressanone. Già nel 1600 era il passaggio obbligato verso la val Pusteria, attraverso strette vie come via Terzo di Sotto, Angelo Custode e via Frana. Gli abitanti anziani di questo piccolo ‘nucleo’ urbano ricordano con nostalgia i passati giovanili, dalle scorribande nel letto del fiume Isarco alla ricerca del ferro da vendere, con sorprese di pistole e pallottole, le lite con i rivali di oltre ponte, il primo calciobalilla, i profumi che uscivano dalle finestre dei piccoli ristoranti… Ancora oggi Stufles è un agglomerato di vicoli, antichi portoni, negozi e piccoli laboratori. Imponenti ed eleganti sono invece i palazzi del nucleo storico di Vipiteno, un susseguirsi di pittoresche viuzze commerciali e piazzole medievali. Se la storia di Bressanone è strettamente legata a quella del suo principe-vescovo, quella di Vipiteno lo è alla sua collocazione geografica. Infatti, a seconda di come la si guarda, è la prima città del Nord Europa. O l’ultima dell’Europa meridionale. La storia di Vipiteno è stata per secoli legata alle sue miniere, di cui si può sapere tutto visitando le aree museali del Museo Provinciale delle Miniere. Per farci dare un consiglio sulle piste da sci del Monte Cavallo (comprensorio sciistico di Vipiteno) e della Plose (comprensorio sciistico di Bressanone) abbiamo sentito Herbert Plank, il velocista della mitica Valanga Azzurra (vipitenese doc). Tra i suoi consigli la discesa notturna dei 10 km della pista di slittino di Vipiteno, la più lunga d’Italia. Infine, per chiudere con un incontro ravvicinato con la cucina locale, prenotate un tavolo da Fink, un’istituzione della ristorazione alto-atesina giunta ormai alla terza generazione.

Info: eisacktal.comvipiteno.combrixen.org

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