Oltre 2500 chilometri che, costeggiando l’Oceano Atlantico, congiungono Malin Head, il punto più settentrionale dell’Irlanda con Mizen Head, quello più meridionale. O viceversa. Le prime contee da attraversare sono quelle di Donegal e di Sligo, quest’ultima strettamente legata alla memoria di William Butler Yeats, uno dei maggiori poeti del secolo scorso. Procedendo verso sud ci si può perdere nel Connemara, uno scampolo d’Irlanda che per anni è stato un rifugio di banditi e terra d’esilio per gli oppositori. Superata Galway, per qualche scatto, tappa obbligata il terrazzo del Dunguaire Castle, una rocca da dove si gode un panorama meraviglioso. Proseguendo si entra nelle contea di West Clare, celeberrima per i paesaggi creati dall’oceano Atlantico che, con la sua incessante opera, ha creato vertiginose scogliere a strapiombo, le più famose delle quali sono le maestose Cliffs of Moher, il gioiello d’Irlanda. Siamo nel Burren, una distesa infinita di roccia calcarea ricca di torrenti sotterranei e grotte inesplorate. Prima di lasciare la regione ci si può spingere sino al Loop Haed Drive: un susseguirsi di splendide scogliere, turbolenti paesaggi marini e siti storici inaspettati. Milltown Malbay, un piccolo centro abitato della contea di Clare, è la patria di Willie Clancy, un eroe della musica irlandese. Qui ogni estate si celebra The Willie Clancy Summer School, un festival impreziosito da corsi musicali a cui partecipano anche i bambini del villaggio. Entrando nella contea di Kerry, la patria del Ring of Kerry: un anello costiero che percorre l’intera penisola di Inveragh. Nelle adiacenze un’altra penisola, quella di Dingle, ed è qui che abbiamo conosciuto Antonio, un italiano che vive qui ormai da parecchi anni. In Italia faceva il fotografo (solo b/n), oggi scolpisce la pietra producendo ‘foto tridimensionali’. A Baltimore, un villaggio di pescatori adagiato su una lingua di terra, incastonata fra verdi pascoli e pendii rocciosi della contea di Cork, Captain Nick aspetta i turisti per un giro sull’oceano a caccia (fotografica) di balene. A pochi km c’è il lago salato di Lough Hyne, la prima riserva naturale marina d’Irlanda. E’ una laguna spettacolare, un piccolo specchio d’acqua incastonato nel verde, che nasconde, nelle sue profondità, un’incredibile varietà di specie marine. Talvolta è solcato dalle canoe dell’Atlantic Sea Kayaking, che di notte sono disponibili per incursioni ‘al chiaro di luna’ nelle acque di un lunghissimo fiordo. Il viaggio lungo la Wild Atlantic Way può chiudersi a Ballaghboy, dove si può prendere l’unica funivia d’Irlanda: 250 metri sull’oceano Atlantico che consentono agli abitanti delle isole di risparmiarsi un pericoloso viaggio attraverso il canale. Sulla funivia di Dursey Island viaggia una fauna promiscua composta da turisti, isolani, provviste, cani e pecore. Dai sedili spuntano fili di grano. Se ci si imbarca all’ora giusta, vista la particolare situazione geografica del sito, si può ammirare “l’ultimo tramonto d’Europa”.
Per maggiori informazioni potete visitare il sito dell’ufficio del turismo, scrivergli una email o contattarli tramite la loro pagina Facebook.
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